Nella fisica delle particelle è accertato che la luce può manifestarsi a volte come un’onda che attraversa lo spazio, a volte come particella che ci indica la presenza di materia.
Da lì, la necessità di immergere un corpo nella luce fino a scioglierlo nell’elemento vitale. Coglierne, ove possibile, aspetti percettivi diversificati.
L’apparizione di queste forme è avvenuta grazie alla collaborazione con la danzatrice Alessandra Cristiani, attraversando la sua esperienza con la danza butō.