A volte nel girovagare per sentieri, intenzionato a seguire un itinerario per osservare paesaggi, mi trovo coinvolto non tanto nell’azione dello sguardo quanto in quella dell’ascolto.
Ed ecco, in un istante, l’itinerario previsto rimane ricordo, mi perdo nell’ascolto del non visto.
Qualche animale, insetti, fruscii e foglie e schianti di rami e richiami lontani senza significato alcuno.